Nutrizione e allenamento: ne parliamo con Americo D’Ambrogio, fitness coach

Fare sport per dimagrire?

Molte volte si pensa che fare sport possa essere un modo per aumentare il dispendio energetico, questo è un fattore importante ma non essenziale poiché potremmo avere lo stesso risultato mangiando meno (ricordo a tutti che l’unico strumento che ci fa dimagrire è il deficit calorico e non ci sono magie o tecnologie in grado di farlo).

Come fare per migliorare la propria composizione corporea?

Aumentare la massa muscolare e ridurre la massa grassa in valori ottimali significa migliorare la composizione corporea ma a tal proposito vorrei ricordare che nelle cellule ci sono degli organuli, chiamati mitocondri che sono gli unici ossidatori di grasso. Nei sedentari il sistema aerobico non viene quasi mai stimolato e per questo i mitocondri rimangono pochi e di piccole dimensioni.

Più mi alleno e più risultati ottengo?

Il lavoro svolto deve essere consono alle capacità di recupero di ciascuno di noi altrimenti l’attività fisica bloccherà il dimagrimento e sarà un ostacolo più che un beneficio.

Che alimentazione seguire?

Per avere una adeguata alimentazione bisogna conoscere quali metabolismi entrano in gioco nello sport che si pratica, per esempio chi fa attività di potenza o sport anaerobici glicolitici dovrà indirizzare la sua alimentazione verso alimenti glucidici, chi invecefa sport misti, in cui la parte aerobica è comunque rilevante dovrà mantenere una buona quota lipidica per sfruttare anche questo metabolismo. Le calorie devono supportare le attività e se il carico di lavoro aumenta anche le calorie aumenteranno, al contrario nei periodi di definizione o trasformazione verranno controllate maggiormente per evitare un aumento del peso corporeo.


Come viene strutturato un piano di allenamento?

Parola al Mister Americo D’Ambrogio che ci offre il suo contributo

La cosa fondamentale prima di iniziare il lavoro è valutare lo status iniziale di ogni cliente grazie a un check di mobilità articolare e un check dello stato di salute, infatti è importante conoscere le abitudini di allenamento e il punto di partenza di ogni individuo. Risulta fondamentale anche conoscere la eventuale assunzione di farmaci da parte di chi si allena, dal momento che potrebbero interferire con le prestazioni di allenamento, e conoscere anche la presenza di paramorfismi e cioè alterazioni della colonna vertebrale su base funzionale o dismorfismi cioè un alterato atteggiamento dovuto ad alterazioni scheletriche che possono essere congenite o acquisiste, si pensi ad esempio alle cattive posture che si acquisiscono alla scrivania ecc. Solo in seguito si inizia con un lavoro base finalizzato a comprendere quanto è recettivo il cliente e solo in seguito viene realizzato un programma che ha l’obiettivo di far ottenere il miglior risultato
per aumentare la forza muscolare e l’estetica del cliente che mi sceglie come suo allenatore.

Americo D’Ambrogio

Sono Cinzia Intini, Dott.ssa Biologa Nutrizionista

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