Sintomi pre-mestruali e dintorni

Le giornate negative capitano a tutti, questo si sa ma se oltre alle difficoltà giornaliere ci sono anche mal di testa ricorrente, stitichezza, umore “ballerino” irritabilità, nervosismo, dolore al basso ventre in prossimità dell’ovulazione e non solo allora il quadro si complica notevolmente.

Sai che i tuoi dolori pre-mestruali potrebbero rientrare nella cosiddetta sindrome pre-mestruale (SPM)?

Per definizione la sindrome pre-mestruale è l’insieme di sintomi emozionali, comportamentali e fisici che si manifestano alcuni giorni prima della mestruazione e cessano con la fine della stessa.

Ogni donna ha il suo ciclo mestruale che si differenzia per variazioni ormonali, cambiamenti fisici, emozionali e ciascuna di noi conosce bene le difficoltà nel conciliare queste emozioni con la vita lavorativa, la vita di coppia.

Va ricordato che i sintomi non sono sempre presenti e variano da ciclo a ciclo, infatti possiamo identificare:

  • sintomi pre-mestruali che sono caratterizzati da gonfiore, tensione mammaria, dolore pelvico e che interessano circa l’80% delle donne in età fertile;
  • sindrome pre-mestruale vera e propria con una sintomatologia via via più grave rispetto ai sintomi pre-mestruali e che interessa tra il 13 e il 26% di donne;
  • disordine disforico pre-mestruale che è molto grave e interferisce pesantemente con la vita di chi ne soffre, interessa tra il 3 e l’8% delle donne.

La diagnosi di sindrome pre-mestruale vera e propria e del disordine disforico pre-mestruale richiede particolare attenzione infatti si valuta l’intensità e la durata dei sintomi, si considera la familiarità per disturbi depressivi, disturbi d’ansia e disturbi del sonno.

La corretta anamnesi familiare e patologica è accompagnata anche da esame della tiroide, valutazione dei livelli di prolattina, non è raro che ci sia un aumento transitorio della prolattina e in alcuni casi anche galattorrea.

Quali sono le cause?

  • Eccesso di estrogeni o dominanza estrogenica;
  • progesterone difettoso;
  • alterati livelli di serotonina (o ormone del buonumore);
  • elevati livelli di prolattina nel sangue;
  • ipotiroidismo;
  • anomalie nutrizionali.

E il sonno? Quanto è importante?

I ritmi sonno-veglia sono fondamentali per regolarizzare i vari livelli ormonali ma anche per tenere sotto controllo il peso corporeo.

Per non parlare poi del gonfiore addominale, sai che alcune donne possono acquistare 2-3 kg nei 5 giorni precedenti il ciclo?

Per non parlare dell’alterato controllo di minerali che si ripercuote sulla continua ricerca di cibo o eccessivamente dolce o eccessivamente salato.

Come può intervenire la nutrizione e il Metodo Be-In?

L’alimentazione deve eliminare cibi salati e che aumentano la tendenza ad accumulare liquidi, limitare quanto più possibile cibi conservati che contengono glutammato, si pensi anche al dado da cucina, prodotti pronti, carne e verdura in scatola, alcune verdure congelate (viene indicato in etichetta come E620 fino a E625).

Sono da evitare gli alcolici e le sostanze eccitanti come la caffeina e la teina.

Preferire, invece alimenti freschi, frutta e verdura di stagione, pesce, formaggi freschi, carni bianche non da allevamenti intensivi e poi una attenzione particolare per l’attività fisica, preziosa per scaricare in modo sano tutta la tensione psico-fisica che si accumula, riconquistando autocontrollo e maggiore serenità.

Introdurre alimenti con un basso indice glicemico e anche un migliore carico glicemico in modo che influiscano positivamente sul controllo della glicemia.

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