Quante volte è capitato di sentirsi stanchi, spossati, e si è subito pensato a qualche carenza vitaminica? Molte volte mi hanno chiesto della utilità effettiva di multivitaminici. Il quesito è se sono realmente utili.
Cosa fare per capire se vale la pena assumere multivitaminici
In realtà nella mia pratica clinica, prima di procedere all’integrazione di vitamina D, C, inositolo, magnesio, ferro ecc. faccio dosare i relativi parametri attraverso un semplice prelievo del sangue.
Una delle integrazioni utili è sicuramente quella della vitamina D, di cui esistono due formule (come ho scritto in un precedente articolo), proprio perchè la popolazione italiana risulta statisticamente carente.
Altri tipi di carenze vanno, innanzitutto testate tramite esami e poi si valuta l’integrazione a seconda del regime alimentare che si sta seguendo.
Mi capita molto spesso di incontrare pazienti che non mangiano frutta, non consumano verdura o escludono dalla loro alimentazione il pesce o la carne e in alcune situazioni l’integrazione di un multivitaminico risulta essere utile. Quali?
- in gravidanza o allattamento;
- in caso di regimi ipocalorici o in caso di sportivi;
- chi vive in ambienti inquinati.
In realtà per l’integrazione bisognerebbe conoscere approfonditamente ogni funzione vitaminica ma voglio farvi l’esempio della vitamina C. E’ opinione comune considerarla molto utile per la prevenzioni di infezioni virali ma pochi sanno che favorisce l’assorbimento del ferro non disponibile (detto anche ferro non eme) quindi un ottimo metodo per assorbire il ferro dai legumi è utilizzare il succo di limone.
La vitamina C si trova in grandi quantità anche nei kiwi, nei peperoni, negli ortaggi, negli agrumi, nei pomodori, nelle patate novelle ma è bene non superare alcuni dosaggi (90mg per i maschi e 70 mg nelle donne), facilmente raggiungibili con una integrazione errata, poiché altrimenti si avrebbe un effetto tossico della vitamina C stessa.
Per tutti gli altri integratori multivitaminici bisogna sempre contestualizzare e partire sempre da una buona alimentazione bilanciata in termini di carboidrati, proteine e grassi ed eventualmente integrare in modo intelligente.
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