Insulino Resistenza: cos’è e come comportarsi

Insulino resistenza

Ti è mai capitato di dimagrire lentamente? Oppure mangiare poco per non veder nessuna variazione sulla bilancia?

Generalmente si fa riferimento all’insulino resistenza come ad una condizione che non è ancora diabete e si manifesta molto tempo prima del diabete vero e proprio; questa condizione è caratterizzata dall’incapacità delle cellule di rispondere all’azione dell’ormone insulina.

Se l’insulina non riesce ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue, il risultato sarà un valore alto di zuccheri nel sangue e questo nel tempo conduce a sviluppare diabete di tipo 2.

Chi ha insulina resistenza non solo fatica a dimagrire, ovvero a perdere massa grassa ma fa fatica anche a nutrire il tessuto muscolare.

Quale esame è possibile fare per monitorare questa condizione?

Il test da carico di glucosio permette di monitorare i livelli di glicemia e insulina in diversi tempi.

Cosa fare per migliorare la situazione? Diversi studi hanno mostrato gli effetti positivi del digiuno intermittente o della dieta chetogenica per stimolare la sensibilità insulina in presenza di deficit calorico.

Un aspetto rilevante è introdurre nel piano un buon quantitativo di fibre (30-35 g di fibre al giorno) che oltre a modulare positivamente il microbiota intestinale, legano il glucosio e impediscono aumenti improvvisi della glicemia.

Che allenamento fare?

L’allenamento consigliato deve migliorare la salute dei mitocondri, organelli che sono le centrali energetiche delle nostre cellule e quindi quello che molto spesso si consiglia è un allenamento di resistenza a ad alta intensità e che possa stimolare ad avere il “fiatone” in modo anche da aumentare la capacità ossidativa e fare in modo che i nutrienti vadano nei muscoli.

Perché chi ha insulina resistenza soffre di più la fame?

Il motivo è da ricercare a livello ipotalamico che determina una resistenza all’insulina e perché il TDEE (total day energy expenditure) o energia spesa quotidianamente è più basso in questi soggetti, questo vuol dire che per ottenere risultati devono assumere meno calorie e nel tempo devono migliorare la tolleranza ai carboidrati.