Una situazione stressante, un evento inatteso, un nuovo lavoro, quante volte il cibo diventa il nostro confidente e il rifugio per placare le nostre ansie?
Nel mio studio, quasi ogni giorno, ho a che fare con pazienti che in vista di un esame o di una situazione stressante si “buttano” sul cibo quasi alla ricerca di “salvezza” e di un momento per scappare dalla quotidianità.
A meno che non ci siano disturbi da alimentazione incontrollata, noti come binge eating disorder (BED), caratterizzati da episodi di abbuffate seguite da vomito, uso di lassativi e via dicendo, a tutti sarà capitato di avere dei momenti in cui si cede al dolce preferito, seguito poi da un tarallino, seguito ancora da altre leccornie quasi mai salutari.
Perché succede questo?
Molti di noi si lasciano “vincere” da quello che succede nella vita quotidiana e ci si sfoga con il cibo, quasi come il tentativo di farsi del male appositamente.
Alcuni studiosi hanno ricollegato questi comportamenti al ricordo ancestrale della poppata materna, quasi come se fossimo ancora dei neonati in lacrime che cercano il conforto materno.
Dal punto di vista scientifico, la causa è da ricercarsi nel fatto che l’ingestione di alimenti che contengono glucosio agisce su una particolare molecola presente nel cervello nota come dopamina.
Si tratta in buona sostanza di un neurotrasmettitore, una molecola utilizzata dalle cellule nervose per comunicare, è importante anche nei meccanismi del sonno, per alcune funzioni cognitive, per il controllo dell’umore, nel meccanismo di secrezione dell’ormone prolattina e per l’attenzione e nel meccanismo di ricompensa e piacere.
Questo ultimo aspetto è particolarmente rilevante perché quando mangi del cibo con molti zuccheri, proverai una sensazione di appagamento e benessere.
Attenzione perché questo “idillio zuccherino” dura poco, poco dopo compariranno i sensi di colpa, un crollo dell’autostima e la ricerca di altro cibo ipercalorico.
Se sei a dieta o ti capita di sentirti frustrato o se vuoi contrastare la voglia di dolce o dell’alimento proibito, i seguenti suggerimenti fanno al tuo caso:
- cerca di impegnare il tuo tempo in modo più costruttivo attraverso una lettura, dedicandoti al tuo hobby preferito oppure iniziando a fare una bella passeggiata;
- se la fame proprio non ti abbandona consuma alimenti sani come cetrioli, cocomeri, carote, ravanelli, in modo che tu possa, attraverso una masticazione prolungata, mandare al tuo cervello la sensazione di sazietà;
- bevi molta acqua soprattutto quando inizierà a farsi sentire il caldo, puoi per esempio sperimentare anche le acque vegetali;
- tenete un diario delle abbuffate e cercate di indagare su quello che vi sta succedendo, molto spesso con un po’ di riflessione e con un atteggiamento razionale si può vincere questa sgradevole sensazione di perdere il controllo.
Vorrei sottolineare che la meditazione e lo yoga sono delle attività che vengono molto spesso sottovalutate ma che possono, nel tempo, mostrare degli ottimi benefici.